areo2Il top di gamma della nostra produzione, oggi, è la Romeo Areo: ogni bici, come sempre, non è mai uguale all’altra da noi, poiché tutto viene costruito sull’esigenza del cliente. Le linee generali della Romeo Areo, però, sono uguali per tutte le personalizzazioni e assemblaggi: è la bici più performante: il suo peso può variare dai 7 chili agli 8 chili e mezzo, a seconda delle scelte della componentistica.

In negozio, attualmente, è in mostra un modello montanto con gruppo Shimano Dura Ace completo e ruote DT Swiss RC 55 Spline C, ad alto profilo, ma è possibile anche montare altri modelli, soprattutto Mavic.

Si tratta di una bicicletta molto reattiva e decisamente “Racing”, non è per tutti, ma per ciclisti che sanno spingere in pianura e che la sanno guidare con attenzione in discesa. Non è il modello più leggero, ma è decisamente quello più aggressivo. I colori sono personalizzabili, ma in negozio la trovate nella livrea tipica Romeo, con il blu, nero e grigio. Per costruire una Romeo Areo occorre un po’ di pazienza: tutto su misura, ovviamente, ma le consegne possono variare dai 40 ai 70 giorni, a seconda del periodo.

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Le biciclette Romeo, nascono a Ispra, dalle idee e dall’esperienza di Diego e Lorenzo Franzetti: tuttavia, la loro costruzione è un lavoro di squadra, con il meglio degli artigiani in Italia. I telai, da ormai trent’anni, nascono dalla sinergia tra il quartier generale di Ispra e i laboratori di Antonio ed Enrico Sarto, anche quella un’azienda passata da padre in figlio, oggi affermata in tutto il mondo nella produzione artigianale di telai in carbonio di alta qualità.

 

hand-made-veneto-italyCome vengono realizzati i nostri telai

La tecnica di assemblaggio “tube to tube” permette di realizzare qualsiasi misura di telaio, seguendo al millimetro e al decimo di grado le indicazioni dei clienti.

Oltre alla personalizzazione delle misure del telaio, si possono richiedere anche sterzi da 1”1/8 o da 1/4 e da 1/2, tubi sella integrati o normali, movimenti italiano, basa, BB30, press fit o il nuovo 386 di Fsa e ancora le predisposizioni per cambio elettronico o meccanico e l’ultimissima novità del 2012: il cambio “universale”, permettendo così entrambi gli usi senza interventi.

Viene registrata la dima di assemblaggio (una speciale attrezzatura che permette di “fissare la misura”), con frese di vario diametro, vengono tagliati i tubi mediante sgolatura, ed infine questi ultimi sono incollati tra loro, con colle usate anche in aeronautica, in modo da creare il telaio.

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La tipicità dei telai Romeo: la fasciatura a mano

Inventata e perfezionata negli anni da Antonio Sarto, questa tecnica permette di “saldare” i tubi e di rendere il telaio performante e sicuro, nonché di rinforzarne alcuni punti critici, come le applicazioni in kewlar che riparano dagli urti dei sassi nellemtb. La resina residua nelle giunzioni fa in modo che i telai fasciati siano in generale più confortevoli dei monoscocca, mantenendone rigidità e prestazioni.

 

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